A maggio di quest’anno, attraverso la Commissione Welfare e Servizi, abbiamo presentato domanda di finanziamento con un bando europeo Horizon 2020 – Euro6 del valore di circa 4 milioni, per creare la piattaforma Socrate (Semantic, Open, Collaborative platfoRm to innovATe social and wellbeing services for Elderly people).
Si tratta di una piattaforma informatica in grado di agevolare la gestione di dati e servizi soprattutto della fascia svantaggiata della terza età.
È uno strumento che, se finanziato e sviluppato, avrebbe un triplo beneficio: il primo per la categoria degli psicologi che vedranno promossa l’immagine della propria professione come snodo essenziale di una rete finalizzata al benessere degli anziani e che saranno messi in grado, attraverso la piattaforma, di meglio sviluppare il proprio intervento professionale sulla popolazione overage.
Il secondo vantaggio andrebbe sugli anziani stessi, sia potenzialmente attivi che in difficoltà psico-socio-sanitarie, che riceverebbero interventi e notizie di servizi tarati sulle loro esigenze.
Il terzo in termini di risparmio per la pubblica amministrazione attraverso l’ottimizzazione delle azioni e al fatto di usufruire di fondi comunitari attraverso gli psicologi.
Il progetto è stato costruito grazie ad un partenariato molto prestigioso, che vede coinvolti 15 partner (Università, Agenzie Pubbliche per la Salute, Onlus dedicate alla Terza Età, Enti Sportivi, Società ICT, Comuni) provenienti da 6 diversi paesi europei (Inghilterra, Spagna, Finlandia, Irlanda, Slovacchia e naturalmente, Italia) ed ha ottenuto l’approvazione e il coinvolgimento da parte del Ministero della Sanità, quale simple advisor.
Perché SOCRATE?
“…ma il significato più grande di questa mia arte è ch’io riesco, mediante di essa,
a discernere se la mente partorisce fantasticheria e menzogna,
oppure cosa vitale e vera.” [dal Teeteto, 151d]
È con il nome del grande filosofo che si definiva “ostetrico dell’anima” che abbiamo voluto battezzare il progetto della nostra piattaforma digitale dedicata alla Terza Età.
Aveva 70 anni, il vecchio Socrate, quando morì. Un’età eccezionale per quell’epoca e meritevole di rispetto ed onore. Al contrario, oggi invecchiare è un processo comune e talmente diffuso da diventare un peso sociale, una questione da gestire sia a livello pratico, che psicologico.
L’invecchiamento porta con sé una serie di valutazioni e attività che vanno considerate e risolte. Per questa ragione, la Comunità Europea si occupa sempre più attivamente del tema e noi, come ente previdenziale abbiamo dato il via ad attività mirate, sia sul fronte previdenziale che assistenziale che vanno anche verso questa direzione.
La questione terza età è infatti all’ordine del giorno in quasi tutti i paesi europei: molti pensionati hanno un reddito basso e insufficiente alle esigenze quotidiane, necessitano di molti servizi, spesso cari a cui le amministrazioni pubbliche non riescono a far fronte.
Sono necessarie quindi nuove soluzioni, tutte da studiare anche con il coinvolgimento del settore privato, per ottimizzare l’utilizzo delle risorse esistenti e l’erogazione di servizi.
In questa cornice si inserisce il progetto SOCRATE che mira a creare una piattaforma ICT capace di supportare il raggiungimento degli obiettivi di inclusione attiva dell’anziano, migliorando l’efficacia delle politiche esistenti, dei servizi pubblici e privati, e al tempo stesso di massimizzare l’apporto e il coinvolgimento dei colleghi psicologi che si occupano di invecchiamento.
Lo sviluppo della piattaforma avverrà sotto input e controllo da parte del nostro ente, in modo da essere pensata per raccogliere quante più informazioni possibili sul mondo degli anziani e per agire in ambiti specifici di intervento psicologico.
Sarà dotata di un motore di ricerca intelligente, con lettori di dati localizzati e legati alla territorialità, con diffusione e informazione sui servizi anche attraverso smart TV e/o smart watch per entrare nelle case degli anziani, nei luoghi di vita comune come ad esempio nelle Uni3, informando sia l’anziano, destinatario dei servizi, sia il suo nucleo familiare o l’operatore socio assistenziale che lo segue.
Grazie al partenariato transnazionale con 6 diversi paesi e la presenza quale simple advisor del Ministero della Sanità, con questo progetto, se approvato dalla Commissione UE, sarà possibile confrontare pratiche professionali, acquisire nuove informazioni sul mondo della Terza Età e promuovere concretamente la presenza degli psicologi italiani quale apporto fondamentale per garantire un invecchiamento attivo e felice in Europa.
In attesa di sapere, indicativamente a fine anno, se la domanda di finanziamento sarà accolta, siamo disponibili a confrontarci sul progetto con chi interessato.
La Commissione Welfare&Servizi
Stefania Vecchia (Coordinatrice)
Chiara Santi
Felice Torricelli