L’ENPAP ha adottato da alcuni anni una politica di investimento sostenibile e responsabile, in linea con gli orientamenti etici della professione di psicologo (Politica in materia di investimento sostenibile e responsabile dell’ENPAP).
Fra le azioni previste, l’Ente si impegna ad escludere dai propri investimenti le imprese il cui fatturato derivi dallo svolgimento di un’attività economica nel campo delle armi di distruzione di massa, dei missili in grado di trasportare armi di distruzione di massa, delle armi a frammentazione e delle mine anti-uomo. Più in generale, si impegna ad azioni di engagement verso i partner finanziari per favorire investimenti sostenibili a livello ambientale e sociale.
In questo contesto, è stata avviata un’azione di engagement verso Banca di Sondrio (BPS), l’attuale istituto tesoriere di ENPAP, consistente in una richiesta di chiarimento in relazione alla presenza della stessa banca nell’elenco delle cosiddette ‘banche armate’, ovvero l’elenco tenuto dal Parlamento Italiano che annualmente monitora le banche che gestiscono flussi finanziari legati alla produzione o al commercio di armi con l’estero.
Il settore degli armamenti è tra i più controversi dal punto di vista degli investimenti sostenibili e, pertanto, l’azione di engagement avviata verso Banca di Sondrio rientra in modo coerente nel quadro dell’impegno più generale di ENPAP per investimenti etici e sostenibili, in particolare per la riduzione di tutte le forme di violenza e delle conseguenze in termini di mortalità, danni sociali e perdite umane da esse derivate.