Data pubblicazione 29 Settembre 2020

Lettera del Presidente | Settembre 2020

Care Colleghe, Cari Colleghi,

è ormai imminente il termine per presentare la comunicazione annuale dei redditi professionali ad ENPAP. La scadenza è il 1° ottobre.

Ad oggi sono state già presentate quasi 45.000 dichiarazioni ma tuttora non c’è riscontro nel merito da parte dei Ministeri circa lo spostamento dei termini per il versamento, che pure il nostro Ente ha deliberato da mesi.

Per affrontare questo tema è stato anche avviato, attraverso AdEPP (l’entità che riunisce tutte le Casse di previdenza dei professionisti), un Tavolo Tecnico al Ministero del Lavoro con i rappresentanti del Governo ma le risposte restano inconcludenti.

Cautelativamente confermiamo quindi il suggerimento di avvalersi della dilazione dei termini di pagamento solo in caso di necessità ma resta comunque nostra intenzione preservare la decisione di prorogarne la scadenza, ottenendone la debita conferma da parte degli interlocutori istituzionali deputati.

LA RESILIENZA DELLE PSICOLOGHE E DEGLI PSICOLOGI IN UN ANNO TERRIBILE

La comunicazione del Saldo è anche l’occasione nella quale noi Psicologi scegliamo, anno per anno, la percentuale di reddito da accantonare per la nostra pensione.

In questo anno così particolare emerge un dato un po’ inatteso e decisamente incoraggiante: nonostante la pandemia, i lunghi mesi di lockdown e l’incertezza che ancora pervade le vite di tutti, anche adesso molti Psicologi e Psicologhe stanno scegliendo di versare volontariamente contributi aggiuntivi per la propria pensione.

I numeri, ancora grezzi e non definitivi, mostrano che la percentuale di Colleghi che sta scegliendo, anche quest’anno, di versare contributi superiori rispetto al minimo è in linea con gli anni precedenti e i conti definitivi potrebbero addirittura essere in leggero aumento. Secondo i dati parziali a disposizione, anche quest’anno più del 20% degli Iscritti ENPAP ha scelto di versare percentuali superiori al minimo.

Questo trend si conferma per il terzo anno ed è un risultato nettamente superiore a quello del periodo precedente l’introduzione dei “nudge”, i feedback contestualizzati che, durante le procedure di dichiarazione, restituiscono costantemente proiezioni degli effetti di tutte le scelte che si vanno effettuando.

Questi feedback, che concretizzano i modelli studiati dalla Psicologia delle Decisioni, rendono ognuno più consapevole delle ricadute a lungo termine delle sue scelte contributive, sulla pensione futura e sul risparmio fiscale.

I nudge stanno oggettivamente contribuendo ad aumentare le future pensioni degli Psicologi e la nostra comunità professionale – nonostante il periodo davvero difficile, le complicazioni legate alle indecisioni del Governo, la condizione incerta in cui si agita il mondo del lavoro – sta dando dimostrazione di solidità e di piena consapevolezza nel pensare al proprio futuro, prendendo decisioni virtuose sul piano pensionistico. Questo è il più concreto incoraggiamento che si possa dare, la migliore dimostrazione di resilienza di un’intera Categoria al servizio della collettività.

Con l’augurio di essere tutti, presto, fuori dal pericolo e dalla preoccupazione che ancora ci avvolge.