Data pubblicazione 30 Aprile 2016

Il percorso verso l’imprenditoria

Si è concluso venerdì 15 aprile, con un convegno a Roma, il lungo percorso sull’imprenditoria femminile organizzato dal Consiglio di amministrazione dell’Enpap attraverso la Commissione per le Politiche al Femminile. Il Convegno ha avuto grande eco sulla stampa, che lo ha definito – fra le altre cose – “brillantemente strutturato” e con “ospiti d’eccezione”.(http://www.stateofmind.it/2016/04/libera-professione-imprenditoria-convegno-enpap/. La rassegna stampa completa si trova qui).

L’incontro rappresenta il culmine di un progetto che è partito da un’analisi della nostra popolazione femminile (qui trovate l’ebook da scaricare) per identificarne le necessità specifiche; si è poi passati attraverso la realizzazione di forme di assistenza e convenzioni pensate specificamente per le donne per approdare, come penultima tappa, alla realizzazione di una call sull’imprenditoria femminile.

Perché è stato così importante, per noi, dare risalto all’imprenditoria nel nostro settore?

Per capirlo, basta considerare – come è stato fatto durante il Convegno (trovate diversi interventi nella pagina facebook dell’Enpap) – il contesto nel quale si muovono oggi i colleghi: grande competizione (siamo più di 50.000 psicologi attivi professionalmente), unita a redditi medi molto bassi (13.360 euro) in una società nettamente cambiata sia negli strumenti che usa (internet, social) sia nelle informazioni che ricerca.
Ciò che è emerso con chiarezza è che la buona formazione e la competenza non sono più elementi sufficienti per emergere; gli utenti che approderanno da noi sono persone che vogliono “conoscere” il professionista prima di incontrarlo, vogliono sapere chi è e cosa fa. E là dove ci cercano, principalmente su internet, noi spesso non ci siamo o ci siamo male.

Per questo, risulta più che mai necessario porsi verso l’esterno con una cultura imprenditoriale, cioè una forma mentis che porti a concepire la nostra professione, in qualsiasi forma la realizziamo, come un progetto da sviluppare.

E ogni progetto ben concepito richiede diverse fasi: un’idea chiara di ciò che vogliamo creare, un’analisi della situazione in cui ci si muove, una promozione differenziata e pensata per gli utenti a cui ci si rivolge, una pianificazione per tappe da realizzare in momenti differenti, una valutazione periodica dei risultati ottenuti al fine di migliorarsi di volta in volta. Quanto più complesso è il progetto da portare avanti (si può andare dal “semplice” studio professionale ad una vera e propria società) tanto più richiede uno studio accurato, ricompreso all’interno di un vero e proprio business plan.

Anche dall’analisi delle storie che hanno passato il punteggio base, emergono questi aspetti, così come altri, fra le caratteristiche che si sono rivelate vincenti e che possono essere riassunte in dieci punti:

  • POTERE DELLA RETE
  • IMPORTANZA DI STUDIARE IL CONTESTO
  • STUDIARE LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO
  • PROMOZIONE STUDIATA, MIRATA E DIVERSIFICATA
  • PLANNING E ORGANIZZAZIONE
  • VALUTAZIONE E MISURAZIONE DELLA QUALITÀ
  • ORIGINALITÀ/DIVERSIFICAZIONE
  • COERENZA/SFRUTTAMENTO DELLE PROPRIE COMPETENZE PSICOLOGICHE
  • SAPERE COGLIERE LE OPPORTUNITÀ
  • DOTI PERSONALI

Il Convegno è stata l’occasione per riflettere insieme a molti importanti rappresentanti istituzionali del lavoro femminile in Italia e, anche, di sentire dal vivo le testimonianze di imprenditrici di successo, oltre che quelle delle nostre Colleghe vincitrici del bando “Psicologhe: che impresa!”. Da tutti loro sono potuti emergere consigli e spunti per l’attivazione in questo campo complesso, ma affascinante. E più alla portata di tutti di quanto non si creda.

L’idea si inserisce all’interno di una vision di tutto il Consiglio di amministrazione dell’ENPAP sul modo di sviluppare la professione, che si declina in molteplici iniziative che si stanno svolgendo su tutto il territorio nazionale:  dai corsi sull’europrogettazione che aiuta i Colleghi a partecipare ai bandi di finanziamento europei, al business model canvas per la creazione di modelli di business, fino al microcredito che agevola i Colleghi nell’ottenere prestiti per sviluppare il proprio progetto.

Stiamo cercando di creare un professionista psicologo al passo coi tempi, pronto ad essere flessibile per trovare opportunità anche in una società in mutamento e in un contesto economico difficile. Vogliamo essere accanto ai colleghi non solo alla fine della loro vita lavorativa, ma durante tutto il percorso.